CADUTE

E siamo arrivati a 7 antologie: CADUTE è il frutto del lavoro degli allievi di questo corso di secondo livello con Gianluca Morozzi, organizzato da Canto 31 e ospitato dal Fun Cool Oh di via Belvedere a Bologna.

I ragazzi hanno messo a frutto gli insegnamenti del prof. e in soli due mesi, grazie ai loro racconti e ad una bonus track di Gianluca Morozzi, è nata questa fantastica antologia, pubblicata per noi dall’editore FERNANDEL di Ravenna.

Occhio a non cadere mentre vi avventurate in questa lettura!

PROSSIMA PRESENTAZIONE

Prefazione

di Gianluca Morozzi

Letteratura e bar sono un binomio inscindibile da tempo immemore.

Tutti gli Hemingway e i Bukowski e i Keats, tutti quegli scrittori con il taccuino aperto sul tavolino di un caffè, la parola scritta associata al tintinnare dei bicchieri…

La benemerita associazione culturale Canto31 ha deciso di testare questo glorioso abbinamento, e ha organizzato un corso di scrittura creativa in una delle strade più affollate di bar di tutta Bologna: via Belvedere, a due passi dal Mercato delle Erbe, nella saletta sotterranea del mitico Fun Cool Oh!, con il punto esclamativo.

Dopo due corsi di primo livello dedicati ai rudimenti della narrazione, sotto la guida del sottoscritto e con la partecipazione di ospiti illustri quali Alessandro Berselli, Massimo Vitali e Roberto Carboni, siamo passati al secondo livello, dedicato al racconto breve, con Andrea Tarabbia e Marco Rossari come ospiti. Alla prima lezione è stato scelto un tema per l’antologia di fine corso, ovvero questo libro.

Il tema scelto è stato: Cadute. I miei allievi lo hanno interpretato in tutti i modi possibili, cadute nel cromo, cadute sportive, cadute in amore (come si dice in inglese), cadute all’inferno, ogni tipo di caduta pensabile e raccontabile.

E l’editore Fernandel, nell’anno del suo ventennale, ha trasformato i loro scritti in un libro. Non potevo non partecipare anch’io, aggiornando le vicende del gruppo rock immaginario che ha il record assoluto di cadute: quei Despero che hanno mosso i primi passi proprio con Fernandel nel 2001, e che ritroviamo ai giorni nostri con la più recente formazione e la solita sfortuna. Ai corsi insegno a evitare le frasi fatte e le banalità, ma qui faccio un’eccezione: solo chi cade, naturalmente, può rialzarsi.

 

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