2012 NON SOLO MAYA

Era un progetto ambizioso, ma non ci siamo tirati indietro: volevamo che i nostri studenti pubblicassero un libro VERO. I 22 ragazzi del Laboratorio di Scrittura Creativa di secondo livello hanno portato a termine la missione,  lavorando insieme, con i preziosi insegnamenti del Prof. Moroz, e sono riusciti a creare questa magnifica antologia, pubblicata da Jar Edizioni per Canto 31.

Seguite il calendario eventi per essere aggiornati sulle date delle presentazioni, perchè il 2012 sta arrivando… ed è non solo Maya.

PROSSIMA PRESENTAZIONE

Prefazione

di Gianluca Morozzi

A pensarci non ci si crede.

Ci sono ventidue persone raziocinanti convinte che io faccia davvero lo scrittore. Ah! Ingenui! Lo sanno tutti che i miei romanzi li ha scritti Boris, il mio schiavo che vive da dieci anni incatenato in cantina.

Non solo: ci sono ventidue persone convinte che io sappia anche insegnare a scrivere. Ah! Pazzi. Non sanno che è tutto merito dei diabolici mezzi dell’Associazione Culturale Canto 31, espertissima in tecniche di ipnosi subliminale tramite Facebook e altre diavolerie moderne. Questa Spectre dei giorni nostri è riuscita a convincere ventidue vittime innocenti a iscriversi ai miei corsi non una, ma due volte! Al corso di primo livello – pazzesco! – è seguito un corso di secondo livello. Di questo corso di secondo livello, la qui presente antologia sarebbe il frutto.

Ora, mentre i benemeriti editori Jar si dibattono in soffitta cercando di togliersi il bavaglio e le corde ai polsi, torno parzialmente serio e vi dico questo: il tema assegnato per l’antologia, come avrete intuito dal titolo del volume in oggetto, era il 2012. Un tema utilizzabile a piacere, a seconda della malata fantasia dei nostri ventidue eroi.

Sapete, ci sono corsi in cui il docente, lo scrittore pluripubblicato, arrogante e tronfio, cerca di trasformare i novellini in suoi piccoli, adoranti cloni. Tutti devono scrivere come lui, trattare gli argomenti che tratta lui, mettere le virgolette dove le mette lui e usare gli aggettivi come li usa lui.

Io, invece, sono per la libertà assoluta. Ognuno scrive di quello che gli pare, nel modo che gli pare.

E così, in quest’antologia, convivono a stretto giro di pagina argomenti quali: un macellaio che fonda una delirante confraternita, l’odio di personaggi assortiti per il principato di Monaco, una moto carica di ricordi che riaffiora da sotto la polvere, un’atroce giornata nella Repubblica Federale del Nord, una lotteria per vincere un bambino, un senzatetto che riceve una proposta troppo allettante per essere vera, la fine di una relazione in 2012 parole, un giornale arrivato dalle viscere della Terra, Hubert e la sua bambola gonfiabile, il controllo delle nascite in un terribile futuro, un manualetto pratico per incontri consumati in macchina, un tetro ritrovo tra ex compagni di liceo, un incontro numerologico ad alta quota, un traduttore di squallidi romanzi d’amore, il duemiladodicesimo fan di una musicista, una madre un po’ troppo attenta agli ingredienti di una zuppa, un neosposo troppo attento agli indizi del caso, un serial killer che terrorizza la Spagna, una targhetta con due nomi da mettere sopra un campanello, bambini scomparsi e traffici d’organi, una rapina in banca dal finale imprevisto, Mario che si trasforma in uno zombie…

Per tutte le cose belle che leggerete, il merito è degli autori. Per quelle meno belle, sappiate che la colpa è tutta del canale sotterraneo vicino alla sede del corso che, scorrendo forte, ha disturbato qualche parte delle mie lezioni.

(Questo è un modo elegante per dire che, nel caso, è tutta colpa mia.)

2012 saluti a tutti voi. Anche da parte di Boris, incatenato in cantina.

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